Identità narrativa come epifania di una fenice per le persone immerse nelle loro condizioni di malattia. Una ricerca qualitativa su autobiografie
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/11669Parole chiave:
medicina narrativa, pazienti cronici, vissuto di malattia, educazione, formazione in area medicaAbstract
La condizione di immersion in illness impedisce ai pazienti di godere di tutto ciò che può rendere la vita degna di essere vissuta. Tuttavia, secondo Frank, questa stessa condizione rappresenta una delle esperienze più fruttuose per comprendere il senso della vita. Tratta da May (1991) la metafora della fenice (come simbolo di rinascita), Frank ha potuto identificare quattro modalità attraverso le quali una fenice può rivelarsi nella persona dopo un’esperienza di immersione nella malattia. Sulla base di queste considerazioni è stato condotto uno studio qualitativo per dare parola alle diverse fenici identificate da Frank, prendendo in considerazione alcune autobiografie di pazienti colpiti da patologie croniche. Pur se identificate alcune somiglianze tra le diverse fenici, tuttavia sono molti di più gli elementi che attengono all’unicità delle persone che possono spiegare le loro capacità di fronteggiare la loro condizione di malattia e che possono essere compresi solo mediante un’intenzionalità di cura dedicata.
Riferimenti bibliografici
Allnutt, L. (2018). Il cielo è tutto nostro (L. Bernardi, trad.). Milano: Longanesi. (Original work, We own the sky, Toronto: Harlequin, 2018).
Alongi, G. (2010). Finalmente un paio di scarpe. Bergamo: Sestante.
Bazzi, J. (2019). Febbre. Roma: Fandango Libri.
Becker, G. (1997). Disrupted Lives: How People Create Meaning in a Chaotic World. Berkeley – CA: University of California Press.
Bobbo, N. (2020). La diagnosi educativa in sanità. Roma: Carocci.
Bonino, S. (2006). Mille fili mi legano qui. Bari: Laterza.
Bury, M. (1982). Chronic illness as biographical disruption. Sociology of health & illness, 4(2), 167–182.
Bury, M. (1991). The sociology of chronic illness: a review of research and prospects. Sociology of health & illness, 13(4), 451–468.
Bury, M. (1997). Health and Illness in a Changing Society. Abingdon Oxfordshire: Routledge.
Charmaz, K. (1997). Good Days, Bad Days: The Self in Chronic Illness and Time. New Brunswick – NY: Rutgers University Press.
Cunningham, M. (1999). Le ore (I. Cotroneo, trad.). Milano: Bompiani. (Original work, The hours, London: Four Estate, 1998).
Frank, A. (1991). At the Will of the Body: Reflections on Illness. Boston – MA: Houghton Mifflin Harcourt.
Frank, A. W. (1993). The rhetoric of self‐change: Illness experience as narrative. Sociological Quarterly, 34(1), 39–52.
Gadamer, H. G. (1975). Truth and method. New York: Seabury.
Galimberti, U. (2003). La terra senza il male. Milano: Universale Economica Feltrinelli.
Genova, L. (2015). Perdersi (L. Prandino, trad.). Milano: Piemme. (Original work, Still Alice, New York: Pocket Book, 2010).
Genova, L. (2011). Ancora io (L. Prandino, trad.). Milano: Piemme. (Original work, Left neglected, New York: Gallery Book, 2011).
Good, B. J. (1999). Narrare la malattia. Lo sguardo antropologico sul rapporto medico-paziente. Torino: Edizioni di Comunità.
Kolb, D. A. (1984). Experiential Learning. Experience as the Source of Learning and Development. Upper Saddle River – NJ: Prentice Hall.
Marroni, F. (2014). Paul Bowles, la malattia e il gesto esplosivo e irrevocabile. In S. Manfredi (editor), La malattia come metafora nelle letterature dell’occidente (pp.115–130). Napoli: Liguori Editori.
Mayo, P. (2007). Critical approaches to education in the work of Lorenzo Milani and Paulo Freire. Studies in Philosophy and Education, 26(6), 525–544.
Mezirow, J. (1991). Transformative Dimension of Adult learning. Hoboken – NJ: Wiley and Sons.
Pera, P. (2016). Al giardino non l’ho ancora detto. Milano: Salani Editore.
Polkinghorne, D. E. (1991). Narrative and self-concept. Journal of narrative and life history, 1(2-3), 135–153.
Radley, A. (1994). Making Sense of Illness: The Social Psychology of Health and Disease. London: Sage.
Ricoeur, P. (1983). Dal testo all’azione. Milano: Jaca Book.
Ricoeur, P. (1993). Sé come un altro. Milano: Jaca Book.
Ricoeur, P. (1990). Filosofia della volontà. Genova: Marietti.
Reinharz, S. (1983). Phenomenology as a dynamic process. Phenomenology and Pedagogy, 1(1), 77–79.
Ronco, C. (2015). Carpe Diem. Colorado: Perfect Paperback.
Sartori, A. (2010). Scompenso. Roma: Exorma.
Silvestri, E. (2009). Presente infinito. Padova: Cleup.
Sontag, S. (1979). La malattia come metafora (E. Capriolo, trad.). Torino: Einaudi. (Original work, Illness as metaphor, New York: Farrar Strauss and Giraux, 1977).
Van Manen, M. (1990). Researching lived Experience. New York: New York University Press.
Vighy, C. (2006). L’ultima estate. Milano: Teadue edizioni.
Williams, G. (1984). The Genesis of Chronic Illness: Narrative Re-Construction. Sociology of Health & Illness, 6(2), 175–200.
Woolf, V. (2006). Sulla malattia (N. Gardini, trad). Torino: Bollati Boringhieri. (Original work, On being ill, New York: T. S. Eliot’s New Criterion, 1926).
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2021 Natascia Bobbo
Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.