Ritratto dell’intellettuale da esiliato. Edward Said e l’educazione critica del pensiero

Autori

  • Gianluca Giachery Università degli Studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/13571

Parole chiave:

Critical Thinking, Intellectual Engagement, Radical Humanism, Power, Educational Action

Abstract

Edward Said è stato un intellettuale poliedrico, ancorato ad una solida cultura umanistica, che, nel suo percorso di figura pubblica e di docente universitario presso la Columbia University, ha posto al centro delle sue riflessioni il senso dell’impegno dell’uomo di cultura. La sua formazione poliedrica e i suoi interessi (dalla letteratura alla politica, alla musica, fino alle problematiche dell’insegnamento) sono il vertice di un’attenzione alle problematiche generative della cultura pedagogica ed educativa, volte alla ridefinizione di un nuovo “umanesimo radicale”. Per Said, tuttavia, l’impegno e la disamina attenta dei testi e della realtà non può che passare attraverso uno sforzo del pensiero critico, capace di acquisire una propria autonomia di giudizio e, per questo, segnalare ed evidenziare le difformità di ogni forma di potere e di coercizione.

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Pubblicato

2022-05-02

Come citare

Giachery, G. (2022). Ritratto dell’intellettuale da esiliato. Edward Said e l’educazione critica del pensiero. Encyclopaideia, 26(62), 1–16. https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/13571

Fascicolo

Sezione

Saggi