Traiettorie per l’educazione in Hannah Arendt: prospettive sull’unicità e l’imprevedibilità dell’azione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/14787Parole chiave:
Filosofia dell'educazione, Arendt, Unicità, Imprevedibilità, Azione educativaAbstract
Il contributo affronta una possibile implicazione delle idee arendtiane nella costituzione di un’educazione con il principale compito di offrire un luogo dove l’unicità e la libera espressione dei soggetti possano moltiplicarsi (Arendt, 1961). Secondo la prospettiva della Arendt, la categoria dell’unicità è presente in tutte le attività umane, ma solo l’azione la realizza pienamente. Siccome l’azione è sempre imprevedibile, non è possibile presumere in anticipo con che forma e in che modo l’unicità si manifesterà. Facendo seguito a questa argomentazione, sosterremo che la comprensione dell’imprevedibilità dell’azione, come definita da Arendt, sottopone ad analisi critica i modelli educativi che orientano gli scopi dell’agire educativo: da far emergere e germinare per ciò che ancora non conosciamo e per l’unicità di cui ogni generazione è apportatrice. Tale prospettiva spinge a rinnovare gli interrogativi attraverso i quali pensiamo e problematizziamo l’agire educativo.
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