Traiettorie per l’educazione in Hannah Arendt: prospettive sull’unicità e l’imprevedibilità dell’azione

Autori

  • Marta Ilardo Alma Mater Studiorum Università di Bologna https://orcid.org/0000-0002-9413-4549

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/14787

Parole chiave:

Filosofia dell'educazione, Arendt, Unicità, Imprevedibilità, Azione educativa

Abstract

Il contributo affronta una possibile implicazione delle idee arendtiane nella costituzione di un’educazione con il principale compito di offrire un luogo dove l’unicità e la libera espressione dei soggetti possano moltiplicarsi (Arendt, 1961). Secondo la prospettiva della Arendt, la categoria dell’unicità è presente in tutte le attività umane, ma solo l’azione la realizza pienamente. Siccome l’azione è sempre imprevedibile, non è possibile presumere in anticipo con che forma e in che modo l’unicità si manifesterà. Facendo seguito a questa argomentazione, sosterremo che la comprensione dell’imprevedibilità dell’azione, come definita da Arendt, sottopone ad analisi critica i modelli educativi che orientano gli scopi dell’agire educativo: da far emergere e germinare per ciò che ancora non conosciamo e per l’unicità di cui ogni generazione è apportatrice. Tale prospettiva spinge a rinnovare gli interrogativi attraverso i quali pensiamo e problematizziamo l’agire educativo.

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Pubblicato

2022-08-25

Come citare

Ilardo, M. (2022). Traiettorie per l’educazione in Hannah Arendt: prospettive sull’unicità e l’imprevedibilità dell’azione. Encyclopaideia, 26(63), 83–93. https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/14787

Fascicolo

Sezione

Saggi