Preparare una gita scolastica efficace: un lavoro di precisione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/17765Parole chiave:
School trip, Education, Cognitive load, Intrinsic motivation, TeachingAbstract
Per fornire una possibile interpretazione dell’attitudine passiva non di rado esibita dagli alunni nel contesto delle gite scolastiche, l’articolo rinuncia a seguire la pista del giudizio moralistico, per ripartire dall’essenza della professione dell’insegnante, che consiste nell’indicare il mondo ai discenti. Esso fa propria la tesi della presenza, in molte gite scolastiche, di un sovraccarico cognitivo ed afferma così la necessità d’investire per la didattica di questi contesti di apprendimento la stessa attenzione che si dedica al lavoro in classe. La gradualità è quindi proposta come la chiave per un’esperienza di apprendimento fondata su una motivazione che nasce dalla scoperta della realtà.
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