Il "fattore umano" e l'approccio fenomenologico nella formazione al lavoro di cura

Autori

  • Daniele Bruzzone

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/4546

Parole chiave:

Fenomenologia, Lavoro di cura, Formazione continua, Cura di sé, Etica

Abstract

Il paradigma naturalistico delle scienze mediche, fondato sulla presunta 'oggettività' del corpo-cosa e dei suoi disturbi, impedisce di cogliere la dimensione soggettiva e intersoggettiva della malattia e della cura. Il lavoro nei contesti sanitari, tuttavia, implica spesso un coinvolgimento - delicato e nondimeno necessario - della vita emotiva, quale asse portante di una relazione interpersonale che non può ridursi a mera prestazione tecnica. La fenomenologia offre saperi e strumenti per assumere consapevolmente queste dimensioni "umane" del lavoro di cura, sia sul piano dell'epistemologia e della metodologia alla ricerca, sia su quello dell'ontologia e dell'etica professionale. L'approccio fenomenologico nella formazione dei professionisti contribuisce a delineare una professionalità terapeutica in cui l'agire non sia disgiunto dal pensare e dal sentire e in cui la cura di altri sia costantemente accompagnata dalla cura di sé.

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Pubblicato

2014-12-18

Come citare

Bruzzone, D. (2014). Il "fattore umano" e l’approccio fenomenologico nella formazione al lavoro di cura. Encyclopaideia, 18(39). https://doi.org/10.6092/issn.1825-8670/4546

Fascicolo

Sezione

Focus